Il giorno esatto del trasferimento degli embrioni (2°, 3° o 5° giorno di sviluppo) e lo stato (fresco o vitrificato) dipendono da vari parametri, come il numero, la qualità e il tasso di sviluppo degli embrioni, l’anamnesi medica e l’età della donna.
Nella nostra Unità, sottolineiamo ogni dettaglio delle fasi della FIVET e diamo una mano al/i vostro/i embrione/i durante il trasferimento degli embrioni. Con questa procedura mettiamo l’/gli embrione/i in un mezzo ad alta concentrazione di una macromolecola (ialuronano) che imita i fluidi naturali al momento dell’impianto. La produzione di ialuronano aumenta significativamente il giorno dell’impianto, mentre diminuisce a livelli quasi basali il giorno successivo, indicando la sua importanza per l’evento dell’impianto.
La procedura del trasferimento degli embrioni è totalmente indolore e non richiede anestesia. Viene eseguito con precisione grazie a un sottile catetere appositamente studiato e sotto costante monitoraggio ecografico.
Dopo il trasferimento dell’embrione o degli embrioni, la donna rimane a letto per circa un’ora e poi può tornare a casa, dove, con i farmaci prescritti, deve riposare e limitare le attività che causano affaticamento fisico.
Indipendentemente dal metodo di FIVET che è stato seguito nel laboratorio di embriologia (FIVET convenzionale, ICSI, PICSI o PGT), l’esito del tentativo viene verificato 10-12 giorni dopo il trasferimento degli embrioni con una semplice analisi del sangue.
In caso di esito positivo, l’analisi del sangue viene ripetuta dopo 3 giorni e, circa un mese dopo il prelievo degli ovociti, segue la prima ecografia di gravidanza per verificare l’esito positivo.